Sorrentino “Ritorno a casa”

Paolo Sorrentino torna a Napoli per girare il film Netflix “E’ stata la mano di Dio”.
Sorrentino “Ritorno a casa”
Un film sulla sua infanzia al Vomero. “Intimo ma non autobiografico …”
di Antonio Tricomi
da La Repubblica, 9 luglio 2020

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workshop COME SI PRODUCE un film – studio di casi reali

info e prenotazioni
come.si.scrive.un.film@gmail.com

Quando si tiene?
Sabato 20 ottobre 2018 10-14 (pausa pranzo) 15-19
Domenica 21 ottobre 10-14 (pausa pranzo) 15-19

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workshop COME SI PRODUCE un film – interventi

Il primo intervento del workshop di sabato 20 ottobre
Mariarosaria Figliolia ha scritto e lavorato sul set di Rosso Perfetto

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workshop COME SI PRODUCE un film – studio di casi reali

info e iscrizioni
come.si.scrive.un.film@gmail.com

Quando si tiene?
Sabato 20 ottobre 2018 orario 10-19 (con pausa pranzo)
Domenica 21 ottobre 2018 orario 10-19 (con pausa pranzo)

Dove si fa?
Napoli ad. metro UNIVERSITA’

Cosa è?
È una due giorni di workshop intensivo che racconta come si produce un film
Il corso si basa sullo studio di casi reali.
In particolare studieremo insieme la produzione dei Corti Imaie che abbiamo realizzato a luglio 2018.
(a cui hanno preso parte ex allievi del workshop di febbraio/marzo 2018, che saranno presenti e vi racconteranno la loro esperienza)

Chi ha organizzato il workshop?
Il workshop è organizzato da Maurizio Fiume
Regista, produttore e sceneggiatore di lungometraggi, documentari, cortometraggi

Da anni lavora nel cinema e mette con passione e generosità a disposizione dei suoi allievi le sue esperienze concrete.
Ai più meritevoli viene sempre (e da sempre) data la possibilità di prendere parte ai progetti che realizza.
Se non ci credete, domandate a chi vi ha preceduto.

Quando?
Sabato 20 ottobre 10-14 (pausa pranzo) 15-19
Domenica 21 ottobre 10-14 (pausa pranzo) 15-19

Dove?
Napoli ad. metro UNIVERSITA’
(facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici)

Quali sono le finalità del workshop?
1. Imparare le best practices del cinema.
2. Acquisire una preparazione utile per superare gli esami di ammissione alle scuole di cienma.
3. Poter essere in grado di lavorare nell’audiovisivo e avere la possibilità di essere formati e coinvolti nei prossimi lavori di Maurizio Fiume.

E’ un corso rivolto a giovani professionisti o aspiranti under 35.

Come si svolge?
Il workshop sarà suddiviso in 4 moduli.

1 Modulo – La diffusione
A seguito della visione dei cortometraggi girati, faremo una analisi della sceneggiatura ante e post riprese. Saranno presenti gli allievi del precedente workshop che esamineranno il percorso seguito. Analizzeremo il piano di lavoro, l’ordine del giorno e il diario di lavorazione. Ci sarà poi il confronto tra il preventivo di spesa e il rendiconto di spesa.

2 Modulo – La preparazione
Avremo modo di osservare da vicino gli strumenti che vengono utilizzati e tutte le attività preliminari: partendo dalla sceneggiatura, lo spoglio, i sequenziari, il piano di lavoro, il preventivo di spesa. Cash Flow. Come si reperiscono le location. La individuazione e la selezione degli attori. La formazione della troupe. Le prove degli attori. La riunione di produzione. Le convocazioni.

3 Modulo – Le riprese
Entreremo nel vivo di una giornata tipo. L’ordine del giorno. Il momento dell’arrivo sul set. L’allestimento dei reparti e il loro coordinamento. Il piano delle inquadrature. Le prove sul set. Infine le riprese e la verifica. Il diario di lavorazione. Gli errori commessi. La chiusura delle riprese. Le riconsegne.

4 Modulo – La post produzione
Durante il workshop ci occuperemo infine della scelta del montatore. Sarà presente il montatore dei corti Imaie. I problemi tecnici. La messa in fila. Il premontato, le integrazioni. Le musiche e i titoli di testa e coda. La copia definitiva. Infine, il resoconto della lavorazione.

Ospiti: due professionisti (uno sceneggiatore e un produttore) a sorpresa. Parleranno dello showrunner: è una figura necessaria nel cinema e nell’audiovisivo italiano?
Perché il prossimo workshop sarà proprio su Come si diventa showrunner.

Quanto costa?
Il costo complessivo per i due giorni di workshop intensivo è di 190 euro a persona.
Chi non può partecipare dal vivo, potrà seguire il webinar in diretta, ponendo domande per chat. La quota d’iscrizione è 90 euro a persona.

Che altro si deve sapere?
1 – I posti disponibili sono limitati a 12
2 – Se porti un amico, hai uno sconto del 20%
3 – Partecipando di persona a questo workshop potresti essere selezionato per i prossimi lavori in produzione
4 – Pausa pranzo e pausa caffè sono gentilmente offerti

Come ci si iscrive in 3 step?
1) Scrivi immediatamente una mail a
come.si.scrive.un.film@gmail.com
2) Specifica perché vuoi seguire questo workshop e quali esperienze competenze possiedi.
3) Paga subito l’iscrizione con paypal in modo da essere certo di avere il tuo posto al workshop.

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workshop COME SI PRODUCE UN FILM senza budget

dalla sceneggiatura al film
razionalizza, organizzazione, pianificazione, ottimizzazione del processo produttivo ed organizzativo di un audiovisivo
8 incontri di 4 ore ciascuno. In totale 32 ore.
1° modulo 17 febbraio ore 11-15 e 16-20 e 18 febbraio 2018 ore 10-14 e 15-19
2° modulo 3 marzo ore 11-15 e 16-20 e 4 marzo 2018 ore 10-14 e 15-19
Posti limitati.
Il workshop di Alta Formazione ha l’obiettivo di formare personale qualificato per lavorare nel campo della produzione audiovisiva e cinematografica, e di perfezionare le competenze e tecniche di chi già lavora nel settore.
il workshop è rivolto principalmente a coloro che volessero lavorare in preparazione e sul set in produzione al prossimo lavoro (previsto a marzo/aprile) come miei collaboratori.
Tra i partecipanti al workshop saranno selezionati 5 candidati.

rivolto esclusivamente a coloro che volessero lavorare in preparazione e sul set in produzione al prossimo lavoro (previsto a marzo/aprile) come miei collaboratori

Metto a disposizione il lavoro sul campo
fatto in 30 anni di esperienza

PROGRAMMA

La preparazione

primo incontro
L’organizzazione. Materiale artistico: soggetto, relazione artistica, relazione deroga teatri di posa, elenco tecnici, elenco personale artistico, sceneggiatura. La preparazione. Tecnica di preparazione. Spoglio della sceneggiatura. Break-down delle scene. Sequenziario.
secondo incontro
Preparazione. Elenco ambienti interni, elenco ambienti esterni. Elenco personaggi. Fabbisogno scene e costumi. Piano di lavorazione. Formazione della troupe. Il preventivo di spesa. Rapporti con stabilimenti e fornitori. Cash-flow (fabbisogno cassa). La contabilità del film.
terzo incontro
Pianificazione. Materiale di produzione. Spoglio della sceneggiatura, piano di lavorazione grafico, piano finanziario, preventivo di spesa. Domanda nazionalità preventiva, domanda inizio lavorazione.
quarto incontro
Preparazione ed organizzazione delle riprese. Il lavoro sul set. L’allestimento. Preparazione attori. Preparazione scenografia. Preparazione costumi e trucco/parrucco.
Le riprese
quinto incontro
Le riprese. Il suono. La verifica del lavoro di ripresa
sesto incontro
Il ruolo del regista. I compiti dei capireparto. L’organizzazione della squadra.
settimo incontro
Verifica pianificazione e costi delle riprese. Pagamenti personale e fornitori.
ottavo incontro:
La postproduzione
Piano di postproduzione. Lavorazioni postproduzione
Per poter partecipare è necessario iscriversi pagando la quota prevista a Napoli Film Academy (info@napolifilmacademy.it 3332214579 o 081 408685).
Lavora nel cinema come producer, production manager da 30 anni. È specializzato nella produzione di lungometraggi, documentari e cortometraggi con poche risorse. Ha creato due cooperative di produzione cinematografica napoletane, la Riverfilm e la Icarowebfilm con le quali ha prodotto molti dei suoi lavori. È stato il fondatore di indinapolicinema, la prima associazione dei cineasti napoletani e ha organizzato il primo Forum sul Cinema Indipendente. Tiene corsi di sceneggiatura e produzione dal 1987.
Tra i suoi lavori Gorbaciof con Toni Servillo, I Giocatori – un film di Enrico Ianniello, Sabato, domenica e lunedì (tv movie) regia di Paolo Sorrentino.
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Workshop COME SI PRODUCE UN FILM INDIPENDENTE

Workshop
COME SI PRODUCE UN FILM INDIPENDENTE
preparazione, pianificazione, organizzazione, ottimizzazione della produzione cinematografica

a febbraio a Napoli

rivolto esclusivamente a coloro che volessero lavorare in preparazione e sul set in produzione al prossimo lavoro (previsto a marzo/aprile) come miei collaboratori

Metto a disposizione il lavoro sul campo
fatto in 30 anni di esperienza

occasione unica:
l’ultima volta che ho fatto questo corso è stato nel 2001 a Roma, propedeutico al film e io ti seguo.
In quell’occasione 3 partecipanti mi seguirono per tutta la preparazione e le riprese.

Ecco il sommario della dispensa dell’epoca
PARTE GENERALE

la nazionalità italiana
i contratti cinematografici
finanziamenti italiani
Come si organizza un corto
Attività della pre-produzione
Operazioni della Progettazione
Operazioni della Pianificazione
Operazioni del Finanziamento
Attività della PREPARAZIONE
Attività delle Riprese
Attività della Post-Produzione
Attività della Promozione
Operazioni della PROGETTAZIONE
D.M. 18/3/99 n. 126
Regolamento recante norme per l’ammissione dei cm ai mutui -
Denuncia di Inizio Lavorazione
Domanda Finanziamento
Adempimenti a corto terminato
Domanda Premio di qualità
Domanda di Riconoscimento Nazionalità
Domanda Premio di qualità
Domanda per Revisione
D.M. 18 marzo 1999 n. 126
Organigramma Dipartimento Spettacolo
Capo del Dipartimento dello Spettacolo
Ufficio II per le attività cinematografiche
Ufficio V per gli studi … (censura)
Commissione Consultiva per il Cinema
Commissione unica per i lungometraggi, i cortometraggi …
Commissione per il credito cinematografico
News: i cortometraggi finanziati
Fac-simile domanda fondo art. 8 per corti
Fac-simile denuncia inizio lavorazione corti
Documenti con copia campione per premio di qualità
Fac-simile domanda premio qualità corti
Fac-simile dichiarazione autentica
Fac-simile auotcertificazione documenti sociali
Fac-simile dichiarazioni prestazioni gratuite
Domanda di revisione
Modulo Nulla Osta
Modulo deposito proprietà letteraria
Contratto tipo individuale

PARTE PRATICA

domanda fondo art. 8 per corto Pugni nell’aria
denuncia inizio lavorazione corto Pugni nell’aria
soggetto corto Pugni nell’aria
preventivo dettagliato del costo corto Pugni nell’aria
piano finanziamento corto Pugni nell’aria
piano grafico di lavorazione corto Pugni nell’aria
elenco personale tecnico corto Pugni nell’aria
elenco personale artistico corto Pugni nell’aria
fac-simile lettera d’intenti distribuzione
relazione regista finalità artistiche corto Pugni nell’aria
sceneggiatura corto Pugni nell’aria
sequenziario generale spoglio corto Pugni nell’aria
foglio spoglio sceneggiatura
sequenziario per scena
sequenziario per ambienti
sequenziario per personaggi
sequenziario per costume
sequenziario per fabbisogno
piano di lavorazione
piano di lavorazione grafico
preventivo da completare
minimi salariali settimanali per filmati
listino kodak
listino technicolor
listino augustus color e fono roma
determinazione rapporto fotogrammi/tempo
listino rec
listino trasportatori

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come si scrive un film – 2017-2018

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CA SI FOSSE … di Eduardo de Filippo

CA SI FOSSE …

Sta tutto scritto
sta tutto signato.
Chi pe’ na mano
chi pe’ n’ata mano …
Chello pe’ cchesto
e chesto pe’ chell’ato …
Sta tutto scritto
sta tutto signato.

Ma addò sta scritto?
Addò vene signata
na sorta trista
ca te nchiova ncroce?
E chi è stu nfamo,
st’anema dannata
ca segna e scrive
dint ‘a chistu libro
e ca dice:
« Mò tu! »,
« Tu no! »,
« Tu si! »?
Nun se trova na pagina caduta,
vulata all’intrasatta
‘a dint’ ’0 libro:
nu fuglietto,
n’appunto …
nun se trova nè pe’ Il’ aria
nè nterra.

Ca si fosse …
ca na pagina sola se truvasse,
cu n’appunto signato,
na parola,
se putesse
cu certezza sape’
qual’è ‘a mano ca scrive,
e se sapesse
si scrive cu nu scopo
na ragione
o pe’ sfizio sultanto
o sulamente pe’ malvagità …

Addò sta scritta
addò vene signata
na sorta trista
ca te nchiova ncroce?
E addò se mette ‘a sciorta
pe’ nun se fa’ vede’
primmo d’ ‘o tiempo,
primmo d’ ‘o juorno
ll’ora
e d’ ‘o mumento
ca t’addà zumpa’ ncuollo
a tradimento?

Se mette dint’ ‘a voce,
mmiez’ ‘e pparole toie,
sott’ ‘e penziere,
se mmesca mmiez’ ‘e mmosse ca tu faie,
dint’ ‘e resa te ‘e quanno si’ felice …
e quanno s’annasconne
nun t’ ‘o dice.

Eduardo de Filippo ‘O CANISTO – Edizioni Teatro San Ferdinando 1971

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Ciao Gino

Caro Gino,

è da ieri che sei incessantemente nei miei pensieri.

La mattina mi piace sentire la radio mentre preparo colazione o lavo i piatti che ho accumulato il giorno prima. In genere collego le casse al mio cellulare e mi sintonizzo sulla rassegna stampa di Radio Radicale e mi lascio cullare dalla voce irridente di Massimo Bordin. Da qualche giorno i cellulari sono finiti in acqua e per non perdere il vizio ascolto la radio dal computer. Inevitabile che ora ho preso pure il vizio di controllare le email e Facebook. In genere la mattina non c’è molto da notare ma scrollando ieri mattina mi è apparsa la tua foto e il comunicato secco dell’Anac

il 12 agosto ci ha lasciato Francesco Crescimone, socio storico che per molti anni ha significatamente partecipato alle attività della nostra associazione. Ci mancherà molto.

A seguire il messaggio di Massimo Martella che lo aveva avuto come attore nel film Il Tuffo.

Matto, matto dolce Crescimone. Grazie per quel tuo cameo di tanti anni fa, per la tua vis polemica, per la tua passione. Senza forse saperlo mi hai saputo insegnare qualcosa nel poco tempo che ci siamo frequentati.Qualcosa che non si dimentica, anche se spesso non si pratica: che bisogna osare.

Avevo chiesto di te qualche tempo fa al nostro comune amico Claudio Vecchio e infatti trovo la sua email senza parole solo con l’oggetto

crescimone se n’è andato. RIP

così ho saputo e da ieri è un effluvio di ricordi, pensieri.

Ti ho conosciuto attraverso Dario Formisano nel 1989. Avevamo appena concluso nel giugno di quell’anno l’avventura del film Io, Peter Pan con Enzo Decaro che Dario aveva quel tuo film tra le mani, Il Trittico di Antonello, che nessuno voleva fare.

Io mi presi l’incarico di farlo ma non ci riuscii.

Venni pure a Ragusa con Stefano Incerti, all’epoca assistente alla regia, per capire come fare. Giungemmo in una casa che tu ci procurasti dove la notte dormivamo e il giorno incontravamo attori e troupe dove con spavalda ingenuità proponevo paghe minimali e l’out out “prendere o lasciare”.

Dopo qualche giorno nessuno ce la faceva più e alla casa saltarono le fogne. Con l’odore di merda la gente cominciò a non venire neppure agli appuntamenti.

Gino con una macchina che ora si direbbe vintage mi portava nelle campagne tra Ragusa e Catania percorrendo una strada che si incuneava tra montagne e vallate, guidando a cento all’ora e parlando senza mai fermarsi guardando me invece che la strada. Rifacemmo quella strada decine di volte e ogni volta pensavo fosse l’ultima.

A maggio del 1990, quando il film stava per iniziare la fase conclusiva delle riprese comunicai a Dario la mia decisione di non seguire più il film e gli consigliai di affidarlo a Claudio Vecchio.

La rinuncia non aveva a che fare con la difficoltà del film ma dal mio stato mentale. Non riuscivo a concentrarmi e avevo cominciato a fare una serie di errori e dimenticanze che potevano provocare seri problemi al film.

Non ti ho mai detto il motivo ma tu lo intuisti. Avevo una storia con una donna: era rimasta incinta e non voleva tenerlo e io non sapevo come farle cambiare idea. Infatti non ci riuscii. Ricordo che un giorno Enzo Decaro mi trovò sul terrazzo del suo ufficio di produzione, dove preparavamo anche il tuo film, a Via Bafile, che camminavo avanti e indietro sul ciglio del cornicione. Fu Enzo a consigliarmi di rinunciare al film. Ed ebbe ragione.

Ti lasciai un mio giovane allievo del mio corso di sceneggiatura di Napoli, Ivan Cotroneo.

Il film tra mille rinvii e problemi fu portato a termine da Claudio e Dario e fu presentato alla Mostra di Venezia nel 1992.

In quell’anno girammo a Terni anche Il Tuffo e Massimo Martella ti scelse per la scena del corridore.

Ricordo l’anno dopo che eravamo con Il Tuffo a Venezia tu ci seguisti col tuo camper parcheggiato proprio davanti al Casinò.

dal set Drogheria (1996), Foto di Francesco Cavaliere

Eri un personaggio perfetto che riempiva lo schermo. Mi venne naturale pensare a te per il mio primo corto su pellicola Drogheria e per il mio film Isotta. Tu venisti senza problemi e con la tua vis polemica mi desti consigli preziosi. Per il mio ultimo lavoro E io ti seguo non ti chiamai ma mi cercasti tu per vederlo e dirmi in continuazione di volermi aiutare economicamente. Mi sembrava troppo approfittare della tua generosità e mi dileguai.

Poi seppi che Eugenio Cappuccio ti aveva preso per il film Uno su due con Fabio Volo e ne fui felice.

Da quando una dozzina di anni fa ho lasciato Roma ti ho pensato e molte volte le tue idee, i libri che mi hai dato che conservo tra quelli più cari, le foto di scena dei film che abbiamo fatto insieme, mi hanno dato la carica per continuare.

Bisogna essere Crescimone.

Buon viaggio Gino. Ci rivedremo.

dal set Drogheria (1995)
Foto di Francesco Cavaliere.
Archivio Maurizio Fiume

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Totò: l’arte e l’umanità

A 50 anni dalla scomparsa, nell’ambito di Totò: l’arte e l’umanità, promosso dalla Regione Campania e dalla Fondazione Campania dei Festival, per celebrare il ricordo vivo del grande artista, è stato realizzato TOTÒ, SI RI-GIRA!, a cura di Teatri Uniti.

In successione a Roma, Milano, Napoli, sono stati ricostruiti alcuni set cinematografici con il riallestimento di scene, tra le più famose, tratte dai film del Principe della risata. A Roma, presso Fontana di Trevi (alle 9), a Milano, dalla Stazione Centrale a piazza Duomo (ore 13) a Napoli, in Piazzetta San Vincenzo (ore 17) decine di figuranti ed attori hanno dato vita ad allestimenti site-specific attraverso i quali sono stati realizzati, nei luoghi originali dei film di Totò, innovativi esperimenti transmediali (nell’utilizzo di linguaggi propri del cinema, del teatro e del web).

Alle ore 9 a Roma, la Fontana di Trevi è stata ancora una volta teatro e oggetto di una surreale transazione economica che ha coinvolto non solo i personaggi ispirati da Tototruffa 62, incarnati da Tony Laudadio, Luciano Saltarelli e Gianpiero Schiano, ma anche i turisti di oggi che brandiscono moderne armi improprie come i bastoni da selfie. Con l’intervento finale di un’ambulanza d’epoca con vigili e infermieri a trascinare verso il suo destino l’incauto acquirente.

Alle ore 13 in Piazza Duomo è stata riambientata nel contesto della Milano contemporanea la celeberrima scena di dialogo con il vigile urbano (generale austriaco, siamo alleati, è tedesco, parla italiano ? complimenti ! ) esempio insuperato di glossolalìa del Totò maggiormente circonfuso di grazia, accerchiato da una dozzina di cloni dei fratelli Caponi ancora intabarrati dopo l’arrivo alla Stazione Centrale.

Alle ore 17 nel cuore del natio Rione Sanità, il corto circuito finale della giornata tra Totò e la Napoli di oggi, con duplicazioni dei pazzarielli, cortei di ragazzi contagiati dal virus del teatro e irruzioni delle versioni più pericolosamente contemporanee del guappo de L’oro di Napoli, a cui il Totò reinventato dapprima da Yari Gugliucci e poi da Tonino Taiuti ha reagito con la veemente e iconoclastica ironia dell’ incomparabile originale.

Distribuiti speciali gadget dedicati all’avvenimento con i disegni originali di Lino Fiorito. Il segmento milanese di Totò si ri-gira è stato realizzato in collaborazione con la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi da cui provengono i giovani interpreti Davide Cirri, Edoardo Sorgente e Daniele Gaggianesi. Il segmento napoletano si è avvalso della preziosa collaborazione del Nuovo Teatro Sanità. Media Partner dell’iniziativa è la piattaforma Corriere Tv, che ha diffuso in tempo reale le immagini in streaming attraverso il sito www.corriere.it

TOTÒ, SI RI-GIRA! a Roma

TOTÒ, SI RI-GIRA! a Milano

TOTÒ, SI RI-GIRA! a Napoli

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