GiraSole – soggetto – fine

In Lavanderia è sera. Floriana sta sistemando le ultime cose prima di andare via.

LA VOCE

Voglio Dio, voglio poesia

Voglio pericolo, voglio libertà

Voglio bontà, voglio peccato

Aldous Huxley

Alle sue spalle c’è Michelangelo, sembra la sua coscienza. Floriana cerca di allontanarla con un gesto delle mani come fosse un insetto fastidioso. Floriana prova a liberarsi della presenza strusciando la schiena sulle pareti. La presenza alle sue spalle persiste. Floriana si arrende. Si lascia andare sulla panca. Tu sei come Luca. Appena ti ho visto l’ho percepito. Il tuo animo, la tua sensibilità non lasciavano dubbi. Luca era speciale. Aveva un dono. Sin da piccolo. A nove mesi un giorno decise che doveva camminare e si alzò mantenendosi alle sedie, cadeva, si faceva male, non piangeva, si rialzava e riprendeva. Per un’intera giornata, senza mangiare. La sera quando tornò Corrado camminava speditamente. La gatta che avevamo, Mimì, lo capì subito. Aveva un solo occhio ma sapeva vedere oltre. Un giorno Luca stava ballando sul balconcino e Mimì gli si avventò. Feci in tempo a pararmi contro e ad agguantarlo per la collottola. Chiusi Mimì in una stanza. Saltava ovunque: era impazzita. Dovetti allontanarla. Un altro giorno si mise a parlare. Usava solo parole senza verbi ma si capiva perfettamente cosa diceva. Sapeva leggerti nel pensiero. Desideravo una mela e lui me la portava. Cercavo un copriletto e lui mi indicava dov’era. Poi Luca iniziò ad avere gli acufeni. I respiri affannosi. Ma lui trovava a tutto una soluzione. Gli bastava correre in riva al mare. Restare al buio in una grotta. Cominciò le consegne e insieme alle consegne risolveva i problemi di tutti. Lui lo faceva per migliorare il mondo. Quelli ci speculavano sopra. Le crisi di acufeni ed asfissia aumentarono. Trovò Cinzia. Fu subito un legame forte. La svincolò da Carmine. Tutti gli volevano bene. Lui capì dopo l’incontro con la vera madre che voler bene significava possedere. Tutti lo volevano solo possedere. Anche Cinzia. Venne da me disperato.

Ora dietro Floriana non c’è più Michelangelo ma Luca. Luca le gira intorno ora è accovacciato davanti a Floriana. Il respiro è sempre più affannoso. Il sibilo sempre più presente. Tu sei l’unica che mi ha  amato. Amare significa non aspettarsi nulla. Donare ed essere felici solo per questo. Pensavo fosse la cosa più facile da capire, da fare, da accettare. L’unica che potesse fare vivere tutti noi in un mondo migliore. Invece… l’amore fa paura. Le donne per prima hanno paura dell’amore. Hanno paura di condividere. Hanno paura di perdere la libertà. La libertà di fare qualsiasi cosa prima di tutto. Non hanno capito che la libertà è un valore solo se prima c’è l’amore. Altrimenti è solo un potere. Il più meschino.

Floriana lo guarda. Ha gli occhi che scoppiano di lacrime. Ho visto come il Fondatore aveva sottomesso gli adepti della Comune. E poi ho finalmente visto come Carmine, Corrado, Cinzia mi hanno sfruttato per i loro traffici e tutti si sono approfittati delle mie capacità.

Luca controlla a mala pena la sua crisi di asfissia. Floriana è come ipnotizzata ma presente. Gli accarezza le guance.

Il mio tempo qui è finito. L’unico modo per dare una possibilità alla gente di sentire l’Amore è privarglielo del tutto. Almeno spero. Altrimenti non c’è speranza. Ti ricordi quando rimanemmo colpiti da quella riproduzione di quel quadro? Mostrava la morte della Vergine. La morte senza la sua crudezza. Una morte serena, riappacificante. Ecco è così che voglio andare via. E tu lo dovrai fare per me. Tu che sei l’unica che mi ama. L’unica che farebbe qualunque cosa per il mio Bene senza chiedere nulla in cambio. Ed ora il mio Bene è la mia morte.


LA VOCE

OGNI COSA MUORE PER DONARE LA VITA.

LA VITA E’ UN CAMMINO.

LA MORTE UN RITORNO.

LA VITA E’ UN’IDEA SVELATA.

LA MORTE UN’IDEA VELATA.

Dietro Floriana c’è sempre Michelangelo. La donna, in lacrime, sposta il corpo senza vita di Luca, lo lava, lo veste, lo pettina, lo sistema come nel quadro di Caravaggio. Giriamo intorno a Floriana e scopriamo che il corpo senza vita è quello Michelangelo.

Dalla vetrata della Lavanderia la donna misteriosa, che ora riconosciamo essere quella incontrata dopo la caduta nel locale, passa senza fermarsi.

La nuvola di sabbia rossa si dilegua.

In cielo la Luna è scomparsa e il Sole irrompe.

I girasoli si schiudono dinanzi al loro Sole.

LA VOCE

LA VITA E’ UNA PROVA

PER ANDARE AVANTI O INDIETRO

STA A TE DECIDERE

FINE

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